Lewis Hamilton sembra essersi schierato in difesa dei rivali della F1 Red Bull, nel mezzo del clamore che circonda il controverso dispositivo per l’altezza da terra delle loro monoposto. Nuove polemiche hanno travolto la Red Bull in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, dopo che alcuni team rivali hanno avanzato il sospetto che la squadra di Milton Keynes disponga di un dispositivo in grado di modificare l’altezza da terra della propria auto in condizioni di parco chiuso.
La Red Bull ha confermato di aver apportato una modifica alla propria vettura in seguito ai colloqui con la FIA, l’organo di governo della Formula 1.
Mentre la Red Bull ha ammesso di avere il cosiddetto meccanismo “bib” o “tea-tray”, ha insistito sul fatto che non sta facendo nulla di sconveniente, aggiungendo che il dispositivo è “inaccessibile una volta che la macchina è completamente assemblata e pronta per funzionare”.
Quando Hamilton è stato interrogato sulla situazione, ha affermato che i team che spingono oltre i limiti dell’innovazione sono sempre esistiti nella Formula 1, suggerendo però che sia necessaria una migliore vigilanza: “Il nome del nostro sport riguarda l’innovazione. La Red Bull è stata leader e ha innovato”, ha dichiarato a Sky Sports F1.
Il leader del campionato, Max Verstappen, ha affermato che i cambiamenti non faranno alcuna differenza nelle prestazioni della Red Bull: “Per noi era solo uno strumento semplice. Quando le parti erano smontate, era facile da regolare. Ma una volta che l’intera macchina è montata insieme, non puoi toccarla”, ha spiegato l’olandese.
Al contrario, Lando Norris e il suo compagno di squadra in McLaren, Oscar Piastri, hanno espresso un’opinione diversa, definendo il dispositivo una chiara violazione delle regole della Formula 1: “C’è una differenza tra spingersi oltre i limiti e creare cose nuove e innovare all’interno dello spazio che ti è stato concesso di innovare”, ha affermato Norris. La situazione continua a generare dibattiti intensi tra i team e i fan della F1, mentre ci si prepara per il prossimo Gran Premio.
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